LE STARTUP DEVONO FARE I SOLDI, NON RACCOGLIERLI

Le startup devono cambiare il focus: non più pensare a cercare soldi da investitori ma pensare ai clienti come il loro miglior investitore. Un business model scalabile e ripetibile è l’esempio massimo di quel che significa rendere la propria startup indipendente dai soggetti che potenzialmente possono limitarne lo sviluppo e vincolarla a logiche di ritorni sugli investimenti.

Gli investitori non sempre sono la controparte ideale per far crescere un business, soprattutto se non conoscono appieno la tua attività o se non ne condividono la vision o la strategia. E’ per questo motivo che abbiamo deciso, come Nuvolab, di far nostro lo stile del Rainmaking e di condividerlo con tutta la Tribù.

Rainmaking significa “far accadere le cose”, orientare le proprie azioni non tanto al “dire” ma al “concretizzare”. Per una startup concretizzare significa rendere sostenibile il proprio business e valorizzare un’idea; per questo motivo i clienti probabilmente sono la più grande soddisfazione per una startup.

Su StartupItalia Francesco Inguscio, il nostro CEO, ha avuto l’occasione di scrivere un pezzo proprio su questi temi, ribadendo il concetto che “la vera magia nel business non è raccogliere soldi, ma farli“.

Qui potete rileggere tutto l’articolo completo per farvi un’idea delle conseguenze che ci possono essere quando non si assume come focus principale quello del trovare clienti. In chiusura di articolo, inoltre, un invito a tutte le startup che cercano occasioni per crearsi il proprio mercato, lontano da logiche di “smoke selling” ormai ricorrenti da qualche anno a questa parte: MCE4x4, una call for ideas che ha proprio lo scopo di avvicinare aziende storiche con startup operanti nel mondo della mobilità per dar luce ad accordi industriali, commerciali e di business development.

Vi lasciamo con due quote molto calzanti per l’occasione; la prima di Seneca e la seconda del nostro team di comunicazione:

La fortuna non esiste. Esiste il talento che incontra l’occasione

Fate fundraising, ma con moderazione.