COME IL “COLLABORATIVE RAINMAKING” AIUTA LO SVILUPPO DEI PROGETTI D’INNOVAZIONE

È notizia di qualche giorno fa l’investimento seed fatto da MobilityUp in Mapadore, la startup che porta l’intelligenza artificiale al servizio del sales. Contestualmente a questo, è stata sancita una joint venture, per mettere a sistema le competenze che Mapadore è in grado di offrire con le opportunità che Nuvolab e MobilityUp possono aggiungere in quanto venture accelerator. Il percorso di accelerazione di Mapadore in Nuvolab è iniziato meno di un anno fa: il sodalizio è stato voluto in virtù dei continui impatti che l’AI sta avendo in maniera  sempre più pervasiva su tutte le industrie. Secondo Harvard Business Review Italia, infatti, la spinta che l’AI porterà nell’ economia sarà poderosa. Dall’ altro lato però, l’Europa risulta essere indietro su questo tema rispetto a Nazioni come Cina e Stati Uniti.

Francesco Inguscio, Ceo e Founder Nuvolab, con Fabrizio Bosio, Ceo e Founder Mapadore.

L’investimento seed è stato raggiunto grazie ad un importante lavoro di co-creazione, tra i 3 soggetti coinvolti, cioè Nuvolab, MobilityUp e la stessa Mapadore. Noi lo chiamiamo “Collaborative Rainmaking”, ovvero la capacità di lavorare in maniera congiunta su progetti d’innovazione di medio-lungo periodo, allineando best practices e modelli di business differenti, ma complementari all’ interno di un arco temporale lungo. In questo modello, soggetti che potrebbero essere visti come competitor (ad esempio come MobilityUp, acceleratore verticale sul settore della mobilità), all’interno di una programmazione chiara, definita e condivisa, diventano coopetitor, partner con i quali condividere un percorso innovativo. È questa capacità di coniugare interessi diversi e congiungerli verso un’opportunità comune che ci permette di accelerare lo sviluppo di startup e fungere da “punto d’innovazione” per vari stakeholder, che siano persone interessate, partner o possibili competitor.

“Se vuoi andare veloce corri da solo, se vuoi andare lontano corri assieme ad altri” 

I progetti di innovazione attraverso co-creazione rappresentano uno dei  punti di congiunzione per chi si lavora come “Innovation Advisor”, ovvero chi ha  la capacità aiutare ‘’le aziende grandi ad essere innovative’’, unendo competenze e capacità di execution. Se da un lato si aiutano startup promettenti ad accelerare il loro percorso, attraverso nuovi clienti o finanziamenti, dall’altro si deve essere in grado di fornire ad aziende interessate soluzioni innovative da integrare nelle Product e Technology Roadmaps, lavorando su obbiettivi comuni che partono da una strategia di innovazione condivisa e costruita insieme.

Se ti stai approcciando per la prima volta a questo mercato, oppure se hai bisogno di approfondire la tua conoscenza, quello che ti consigliamo all’ interno di un progetto di co-creazione è:

  • Dai grande importanza al setup: una strategia d’innovazione chiara, condivisa e socializzata è il primo passo per un’ execution di qualità
  • Valuta con mente aperta: se stai andando ad innovare, probabilmente avrai bisogno di competenze esterne. Valuta tutti i potenziali stakeholder, e non chiuderti opzioni che potresti trovare non percorribili, come il coinvolgimento dei tuoi competitor
  • Appoggiati a un team competente: che sia un team interno, o dei consulenti esterni, inizia ad affidarti a chi conosce le dinamiche d’innovazione. Pensa ad internalizzare il tutto una volta che hai un metodo chiaro. Nel  mentre, investi le prime esperienze in sperimentazioni.

Se sei interessato a parlare di innovation management e delle sfide del futuro in ambito innovativo, saremo più che felici di ascoltare le tue strategie e le relative sfide: contattaci qui.